Lo scorso 26 Giugno presso il Municipio di Riposto si è svolta l’assemblea straordinaria dei soci del FLAG, convocata dal Presidente Dott. Gianni Vasta per approvare importanti modifiche statutarie, finalizzate ad adeguarsi alle innovazioni normative in materia ed a dare nuovo impulso all’attività dell’Ente.
La prima novità ha riguardato la denominazione della società consortile pubblico-privata: in considerazione dell’ampliamento del territorio di riferimento rispetto al precedente GAC, l’ente – che adesso ricomprende i comuni costieri da Augusta a Sant’Alessio – si chiamerà “FLAG Riviera Jonica Etnea”.
Un’altra importante novità riguarda la sede, trasferita a Riposto presso gli ampi locali del Palazzo Allegra, che ospita anche il Museo del vino gestito dalla locale Pro Loco. La nuova localizzazione, oltre ad essere più funzionale alle esigenze logistiche ed organizzative, è più centrale rispetto al territorio di competenza del FLAG, che oggi abbraccia oltre a tutto il litorale etneo anche alcuni comuni rivieraschi delle province di Messina e Siracusa. A tal proposito, nel corso della seduta il Presidente ha ringraziato il Comune di Aci Castello, per aver ospitato gratuitamente per diversi anni la sede presso il municipio, ed il Sindaco di Riposto, Dott. Vincenzo Caragliano, per la concessione a titolo gratuito dei prestigiosi locali destinati alla nuova sede sociale.
Infine, il Notaio ha dato lettura ai soci presenti delle altre modifiche statutarie: modifica dell’oggetto sociale, proroga della durata della società, riduzione delle quote sociali, nuova disciplina della ripartizione dei costi di gestione non coperti da finanziamento pubblico, divieto di distribuzione delle riserve, snellimento delle modalità di convocazione dei soci, modalità di partecipazione dei soci in assemblea anche con modalità telematiche a distanza, e modifica dei quorum per la validità dell’assemblea.
In particolare, per andare incontro alle esigenze dei pescatori è stata prevista una sensibile riduzione della quota di adesione al FLAG (dagli attuali € 250,00 ad € 25,00) ed è stato introdotto il criterio secondo cui i soci contribuiranno in futuro alle spese di gestione non coperte da finanziamento pubblico in proporzione alle prestazioni ricevute, secondo le modalità stabilite di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione.
Tutte le modifiche statutarie sono state approvate all’unanimità ed al termine della votazione il Presidente ha ringraziato i soci intervenuti, esprimendo soddisfazione per l’importante aggiornamento della disciplina della vita interna della società consortile, nell’ottica di snellire ed ammodernare il funzionamento dell’Ente, con lo scopo di renderlo più efficace e dinamico nella propria attività di promozione del territorio e di sostegno agli operatori locali del settore della pesca e dell’indotto.
Riposto, 3 Luglio 2020