L’art. 8, comma 11, della Legge di stabilità 2020/2022 della Regione Sicilia, appena approvata, prevede una dotazione di 30 milioni di euro per il fondo di solidarietà della pesca e dell’acquacoltura di cui all’art. 39 della legge regionale 9/2019, a beneficio delle attività di pesca ed a supporto delle marinerie siciliane.
Si tratta di una misura di sostegno ai pescatori che mira a contrastare la grave crisi in cui è piombato il settore in seguito allo stop alle attività della filiera, del commercio e del turismo causato dalle restrizioni per contenere il contagio da Covid – 19, con evidenti conseguenze sul piano reddituale per le imprese ed occupazionale per i relativi addetti. Infatti, il prolungato divieto di svolgere attività di ristorazione, l’assenza di turisti e l’impossibilità di festeggiare cerimonie e ricorrenze con banchetti e ricevimenti, ha determinato un crollo della domanda di prodotti ittici, in quanto localmente la stragrande maggioranza del consumo di pesce si riferisce alla ristorazione extradomestica. Anche i consumi alimentari non stanno sostenendo tale domanda, prediligendo – specie in una prima fase – prodotti a lunga conservazione.
Il consistente stanziamento economico può rappresentare un’occasione per dare una boccata d’ossigeno ai pescatori siciliani, in modo da favorire la ripartenza, l’ammodernamento ed il rilancio di un settore strategico per l’economia dell’Isola con unaflotta peschereccia di circa 2.800 natanti e oltre 8 mila lavoratori.
Anche il FLAG Riviera etnea dei ciclopi e delle lave si sta adoperando allo scopo di contrastare gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19 sul tessuto socio-economico locale ed in particolare sul settore ittico, intensificando le attività finalizzate all’avvio delle azioni della Strategia di Sviluppo Locale rivolte all’incremento delle prospettive economiche degli operatori e delle quali, man mano, sarà data notizia anche attraverso il sito internet istituzionale www.gacrivieraetnea.it.
Inoltre, il FLAG intende rappresentare lo strumento di servizio per favorire un costante collegamento tra gli operatori a livello locale (enti locali, pescatori, ristoratori, operatori turistici, ecc.) e le istituzioni regionali e nazionali del settore.
Inoltre, il FLAG intende rappresentare lo strumento di servizio per favorire un costante collegamento tra gli operatori a livello locale (enti locali, pescatori, ristoratori, operatori turistici, ecc.) e le istituzioni regionali e nazionali del settore”.
Aci Castello, 3 Maggio 2020